Una Clientela informata

Quando ho aperto la mia parafarmacia specializzata in Omeopatia e fitoterapia qualche anno fa, ero un po' preoccupata sul tempo che ci avrei messo per orientare la clientela verso questo tipo di cure. Sono stata piacevolmente sorpresa fin da subito: oltre ad aver attratto persone che già avevano scelto la via naturale, molte altre, quasi tutte direi, si sono rivelate curiose o semplicemente disponibili a sperimentare l'Omeopatia.

E l'entusiasmo con cui hanno accolto i risultati è stato anche il miglior mezzo di divulgazione. Da subito c'è stata una discreta comprensione di come ogni persona abbia bisogno del suo rimedio personalizzato e anche il facile errore di "scambiarsi" i rimedi uno con l’altro è stato contenuto, perlomeno per quel che è di mia conoscenza! In realtà l’ho dedotto da tutte le persone che sono state indirizzate in parafarmacia per chiedere una consulenza diretta, e da tante telefonate per chiedere chiarimenti: per quanto ci si sforzi di essere comprensibili e di non dimenticare niente, in una Medicina così poco conosciuta come quella omeopatica qualcosa sfugge, se non nella comunicazione, sicuramente nella comprensione di chi la riceve per la prima volta. È importante considerare che, per chi è abituato a pensare in termini di "sintomo-farmaco", passare al concetto "persona-rimedio della totalità" non è facile e scontato.

Il tempo dedicato in una fase iniziale a spiegare e a ripetere le peculiarità di azione e somministrazione rende chi fruisce più consapevole non solo nell'assunzione dei rimedi ma anche di una visione più completa di salute e di un nuovo stile di vita. I concetti di salute e malattia vanno rivisti in un’ottica diversa, dove si perde la visione meccanicistica di risolvere con “pezzi di ricambio” e si torna a considerare l'uomo e la donna nella loro totalità di mente, corpo, emozioni, aspetti generali, indole, gusti. Non è facile questo passaggio perché siamo immersi in una cultura settorializzante e materialistica che vuole risposte definite e semplici. Per questo, spesso le persone si trovano un po' spiazzate o perplesse di fronte a questi medicinali così complessi e alle domande di indagine che l’operatore (Farmacista o Medico) pone per capire questa singolare totalità; e soprattutto restano incredule di fronte alla velocità con cui si avvia la guarigione, che poi si conferma profondamente e in modo duraturo.

Diversamente, una clientela che entra in una farmacia/parafarmacia già orientata alle cure naturali è senz’altro già più disposta ad accogliere consigli omeopatici, è sensibile a una maggiore introspezione, osservazione e ascolto di sé, e io stessa devo dilungarmi meno in queste spiegazioni.

Ci sono sicuramente alcuni detrattori, ma in generale trovo che ci sia molta più apertura di quella che sembra o che si vuol far sembrare. Penso che sia comunque importante sottolineare la scientificità e anche la nostra professionalità a chi rifiuta categoricamente l'Omeopatia, senza per questo insistere nella proposta. Io accolgo il rifiuto se qualcuno non vuole provare ma non accetto il sottinteso di stregoneria, e siccome immagino che derivi dalla mancata conoscenza della ricca letteratura che raccoglie gli studi scientifici in Medicina omeopatica, spendo tempo e passione a informare il malcapitato cliente, aggiungendo pure il percorso di studi ulteriori che i farmacisti e le farmaciste sostengono in aggiunta alla formazione classica universitaria: è una competenza in più che non può essere che utile per poter dare maggior aiuto alla cura e noi ci mettiamo a disposizione.

Come in tutti gli ambiti, l'informazione costante e competente, anche in un ambiente piccolo e locale come una farmacia o parafarmacia, può portare a risultati importanti: basta solo essere consapevoli che è un percorso lungo e impegnativo (che dura da almeno duecento anni!), ma che può dare gratificazione a chi esercita l'Omeopatia, a chi la riceve, e alla società tutta: perché una Medicina dolce e non violenta, che fa dell’ascolto del paziente e della sua energia la propria essenza, aiuta a rendere non violenta ogni nostra azione.

 

Dr.ssa Lucia Mariuz – Farmacista CoFIAO

TOP